Storia

Villa Stanazzo, una delle "ville" più belle del Comune di Lanciano, tra la montagna e il mare, dista 3 km dal centro cittadino. I suoi primi abitanti risalgono all'anno 1465 circa, con tre famiglie che si stabilirono qui, costruendo le famose "tre case e nu forn", esattamente dove oggi si trova la piazzetta "de lu sbaie". La principale risorsa economica è stata l'agricoltura, come del resto per l'intero interland frentano, fino a circa 40 anni fa. Per più di un secolo è stata anche sede di "municipio autonomo" rifiutando la supremazia lancianese, riuscendo fruttuosamente alla politica di autodeterminazione. Quella grinta che ha sempre contraddistinto gli stanazzesi, ha fatto sì di chiedere l'autonomia anche per avere una parrocchia tutta sua. Ed ecco che il 5 luglio 1915 arriva finalmente l'emissione del Decreto Arcivescovile di Mons. Angelo Della Cioppa, di venerata memoria, che smembra e separa Villa Stanazzo, con la sua Chiesa e con il suo territorio, dalla Parrocchia di S. Lucia e la crea Parrocchia autonoma. Gli stanazzesi pensarono bene di dedicare la propria Chiesa alla Mamma Celeste col titolo di Regina degli Angeli, che con il suo manto ha protetto e proteggerà il popolo a Lei devoto. Villa Stanazzo oggi vive una realtà al passo coi tempi, sempre forte e audace e con grande fede proprio come gli avi che ci hanno preceduto e ai quali oggi, che abbiamo celebrato il Centenario della Istituzione della Parrocchia, rendiamo onore e gratitudine.

Breve storia della trasudazione del Volto Santo di Gesù

Era domenica 4 giugno del 1871, quando all'improvviso un turbine spaventoso aveva invaso il territorio di Lanciano. Nel territorio stanazzese tutti erano in fermento per la paura di valanghe di acqua e grandine che avrebbero distrutto mesi e mesi di lavoro nei campi. In quei giorni i campi biondeggiavano ed erano pronti per la mietitura e un cataclisma di quel genere avrebbe rovinato tutto. A quel punto, una famiglia molto religiosa, con a capo Diego Florindo Di Nicolandrea, si radunò intorno ad una immagine del Volto Santo di Nostro Signore Gesù Cristo tenuta in casa accanto al letto. L'immagine iniziò improvvisamente a "sudare" dalla fronte del Cristo un liquido misterioso, che si spandeva per tutto il viso e andava a sparire presso la barba. Chiamato tutto il vicinato, la notizia immediatamente arrivò in città con immenso accorrere di curiosi e vicini. Il fenomeno della trasudazione durò per ben 4 giorni consecutivi, durante i quali si parlò di miracolati, tra i quali un calzolaio di Lanciano, il quale aveva un dito inabile e unto con l'olio della lampada che ardeva accanto all'immagine, trovò la guarigione. La stessa lampada arse per 4 giorni consecutivi senza mai essere rifornita d'olio. Al quarto giorno, l'immagine fu portata in Chiesa. Fu il Sacerdote Don Nicola De Siro a trasportare l'immagine ancora grondante di sudore nella vicina Chiesa di Santa Maria degli Angeli. Si formò una processione, al suono di una campanella, e così l'immagine fece il suo ingresso solenne in Chiesa ed ebbe inizio la devozione al Volto Santo di Gesù in Villa Stanazzo. Iniziò a celebrarsi anche una festa, inizialmente nel giorno dell'anniversario, ed oggi la terza domenica di maggio. Nel 1908, il rozzo simulacro venne sostituito con un'immagine artistica del pittore Prof. Raffaele Gagliardi di Roma dietro ordinazione di Don Filippo Di Marco, allora Cappellano. Questo nuovo quadro venne presentato a Papa Pio X, che lo benedisse personalmente rilasciando una testimonianza scritta in pergamena e conservata nella Chiesa di Villa Stanazzo, con annessa indulgenza plenaria.

 

-Storia tratta da un documento ritrovato in Chiesa-

I Pastori della

Parrocchia  S. Maria degli Angeli

dalla fondazione nel 1915 ad oggi:

 

  • Don Filippo Di Marco
  • Padre Camillo Di Piero
  • Don Bentivoglio D'Intino
  • Don Massimo Cecconi
  • Don Igino Graziani
  • Don Ferdinando Tedesco
  • Don Gjeto Radi
  • Don Orlando Dugostin
  • Don Antonio Palazzoli
  • Padre Tommaso Pasquini
  • Don Emilio Bocache
  • Don Michelino Di Lorenzo
  • Don Antonio Di Lorenzo
  • Padre Joby John